Orlando furioso e Gerusalemme liberata non sono solo due capolavori della letteratura italiana, ma anche lo specchio dell’epoca in cui furono scritti, oltre che della personalità e della visione del mondo dei loro autori. Per questo, può essere molto interessante proporre in classe un percorso di lettura parallela di alcuni passi dei due poemi, così da evidenziarne somiglianze e differenze; il percorso risulterà più ricco richiamando concetti già affrontati in storia o filosofia (le diverse temperie culturali di Rinascimento e Controriforma) o procedendo in parallelo con lo svolgimento delle programmazioni disciplinari.
Si inizierà, ovviamente, dalla presentazione delle caratteristiche generali dei due poemi, cercando di sintetizzarle in una tabella comparativa come questa:
Orlando Furioso | Gerusalemme liberata | |
Processo redazionale | Tre differenti redazioni e pubblicazioni (1516, 1521, 1532) … | Lungo processo di revisioni e modifiche… |
Nuclei narrativi | Tre vicende principali (guerra, amore e follia di Orlando, amore tra Ruggiero e Bradamante) legate con la tecnica dell’entrelacement + numerose vicende secondarie | Un unico nucleo narrativo (la conquista di Gerusalemme), da cui si dipartono alcune vicende secondarie |
Tempo | Epoca di Carlo Magno, Medioevo indefinito | Epoca della I crociata (1099) |
Spazio | Pluralità di luoghi… | Unità di luogo… |
Personaggi | … | … |
… | … | … |
Se si volessero anche approfondire i diversi atteggiamenti morali e psicologici dei due autori, si può proporre alla classe la lettura di un estratto da una delle Satire ariostesche (ad esempio, Satira IV, vv. 109-135, o Satira III, vv. 10-60) e il celebre Coro dell’Atto I dell’Aminta di Tasso.
La lettura dei due poemi procederà dunque in parallelo, selezionando alcuni passi ad hoc che possano essere facilmente confrontati; in particolare, i tre che verranno ora indicati risultano particolarmente significativi ed efficaci, ma ve ne sono molti altri che potrebbero essere adatti.
Orlando Furioso | Gerusalemme liberata | |
I due proemi | I, 1-4La protasi: la ripresa di Boiardo (“l’arme e gli amori”) e i tre nuclei narrativiL’invocazione ironica alla Musa/donna amataLa dedica e l’atteggiamento del poeta verso il proprio signore | I, 1-5La protasi: un solo argomento del poemaL’invocazione alla Musa celesteLa dedica “militante” e l’atteggiamento del poeta verso il proprio signoreLa dichiarazione di poetica (“miscere utile dulci”, scopo morale della letteratura) |
Il duello tra un cristiano e un saraceno | Il duello tra Rinaldo e FerraùI, 11-23causa del duello: l’amore per Angelicaallo scontro vero e proprio è dedicata poco più di un’ottavaassenza di violenza → dialogopur nella differenza di fede, i due contendenti condividono lo stesso codice cavallerescointervento del narratore → ironia | Il duello tra Argante e TancrediVI, 37-50causa del duello: una sfida al nemicolo scontro è lungo, dettagliato e teatraleviolenza e la crudezza (attenzione ai campi semantici) → manca il dialogoil guerriero saraceno viene descritto come un brutointervento del narratore → pathos |
Un luogo emblematico | Il castello di AtlanteXII, 4-22luogo accogliente, lussuoso, confortevoleil percorso dei paladini è labirintico (uso dei deittici)l’errare/errore dei paladini è ripetuto (vicenda di Rinaldo speculare a quella di Orlando)la magia non ha connotazione negativa o positival’illusione è generata dal desiderio (non solo da quello amoroso)manca approfondimento psicologico delle ragioni dei personaggi | Tancredi nella selva di SaronXIII, 32-49luogo inquietante, pauroso, cimiterialeil percorso di Tancredi è lineare, con ostacoli successivi (schema del “viaggio iniziatico”)Tancredi è l’unico eroe in grado di entrare nella selvala magia è demoniaca e infernalel’illusione (causata dalla passione, che svia Tnacredi dai suoi doveri) genera incubipsicologia di Tancredi indagata in profondità |
Può essere utile, nello svolgimento del percorso, utilizzare un supporto visivo per raccogliere via via le osservazioni e le considerazioni degli studenti (file condiviso, Padlet, Jamboard…).